Viaggio nella foresta del Congo

di Marco Trovato
Selve incontaminate, una natura esuberante, villaggi sperduti, scimpanzé e gorilla. E un fiume leggendario da risalire in barca. A giugno il tour operator Kanaga Africa Tours invita a scoprire il fascino segreto della Repubblica del Congo. Un viaggio che ha il sapore dell’avventura e dell’esplorazione.

La Repubblica del Congo, conosciuta anche come Congo-Brazzaville, custodisce nel suo territorio uno degli ultimi polmoni verdi equatoriali del mondo, secondo per estensione solo all’Amazzonia. Per lungo tempo il cuore della sua foresta primaria è stato il regno incontrastato dei Pigmei, cacciatori e raccoglitori, piccoli-grandi scienziati della natura, profondi conoscitori della botanica e della zoologia. Ancora oggi avventurarsi sulle piste fangose che penetrano nella selva, lontani anni luce dalle rotte del turismo, ha il sapore dell’esploratori. Un’avventura che è possibile vivere grazie al tour operator Kanaga Africa Tours, che ha in programma due partenze speciali a giugno, tra i primi ad aver creduto nelle potenzialità di questa nazione, ex colonia francese, ricca di attrazioni naturalistiche e culturali.

Terra in prevalenza vergine, abitata da scimpanzé, elefanti, mandrilli, gorilla e tartarughe liuto, si dimostra ideale per gli amanti dell’ecoturismo, in cerca di un contatto sorprendente con la natura primigenia, protetta all’interno di tre principali parchi nazionali, ma esplosiva ovunque, che sia l’intricata foresta equatoriale, le gallerie acquatiche di mangrovie, le spiagge selvagge della costa, le fertili sponde tropicali del fiume Congo e dei suoi affluenti, o le piane subtropicali.

Numerosi i momenti emozionanti del viaggio: la visita del parco Conkouati-Douli, l’incontro coi gorilla della riserva di Lesio-Louna, la risalita del fiume Congo su barche locali, il percorso in treno lungo l’antica ferrovia coloniale, tra la capitale Brazzaville e la città portuale di Pointe Noire, fulcro dell’estrazione petrolifera e antico avamposto della tratta negriera.


Una nota di calore e di colore arriverà dall’accoglienza congolese e dall’incontro con i “Sapeurs” nel quartiere Bacongo di Brazzaville (foto sotto), membri del movimento popolare della SAPE, rinomato a livello internazionale, basato sulla moda e l’eleganza dandy “made in Congo”, ma che è in realtà una vera e propria filosofia di vita identitaria, di un popolo che aspira al riscatto, attraverso una simbolica ed eccentrica “bella presenza”.

Si proseguirà poi a “Kin la belle”, un tempo è così che veniva definita Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. Oggi, coi suoi 18 milioni di abitanti, è una vasta metropoli in perenne divenire, con evidenti problematiche e contraddizioni, in cui spaccati urbani avanguardisti si mescolano con edifici coloniali e si confondono nel disordine di quartieri popolari periferici, con due costanti, il fiume Congo, onnipresente nella vita dei kinois, e l’effervescente scena culturale congolese.


Previste escursioni in barca sulle acque del mitico fiume e alle possenti cascate di Zongo, l’avvistamento dei bonobo ed il safari nel parco della vallata del fiume N’sele, la partecipazione alle impressionanti cerimonie della setta Tata Gonda e l’incontro con i sapeurs.
Il viaggio sarà accompagnato da Leonardo F. Paoluzzi, fondatore e direttore di Kanaga. Dal 14 al 25 Giugno. A seguire, fino al 29 Giugno, per chi lo desidera, viaggio nella Repubblica Democratica del Congo. www.kanaga-at.com

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